martedì 13 novembre 2012

Pasta sintetica: consigli pratici

È tanto che volevo mostrarvi alcune cosine che anni fa creavo con la pasta sintetica. C'è chi la chiama Fimo o Cernit riferendosi alla marca o chi gli attribuisce il nome di argilla sintetica. Io preferisco chiamarla pasta sintetica o polimerica in quanto indica più precisamente la sua derivazione e denominazione a livello chimico. Si tratta di un polimero di origine sintetica come lo sono le materie plastiche e le gomme sintetiche. Si presenta sottoforma di pasta modellabile e viene poi cotta in forno a bassa temperatura (dai 110°ai 120°). Diventando  abbastanza dura potete creare monili o qualsiasi cosa vi passi per la testa. Con un po' di manualità e pazienza si può fare davvero di tutto. 


Mi sono appassionata a questo materiale circa 5 anni fa l'ho utilizzato per un paio d'anni. Devo dire che dopo tanti tentativi ed esperimenti riuscivo ad ottenere dei risultati abbastanza soddisfacenti. Oggi ci sono davvero tantissime creative che usano la pasta sintetica ma spesso non è facile trovare un proprio stile e ci si limita a ricreare cose già viste. Credo che sperimentare, giocare con i colori e spingersi sempre un po' più in là possa aiutare a trovare la strada giusta per utilizzare in maniera originale un materiale molto spesso sottovalutato.


In rete si trovano tantissime info sulle tecniche di lavorazione della pasta sintetica, io mi limito a dare un po' di consigli pratici a chi decide di utilizzarla o a chi lo fa già da un po', consigli che derivano dalla mia esperienza personale con questo materiale. Spero possano servire...


- Se la pasta si presenta dura e poco malleabile potete tritarla con un tritatutto o semplicemente passarla più volte nella macchina per tirare la pasta, piegandola in due ogni volta. 

- Cuocere tra i 110 e i 120 ° per circa 20-30 minuti e non superare mai i 130° in quanto può sprigionare sostanze tossiche.

- Non usare il forno di casa in quanto la pasta sintetica cuocendosi rilascia delle sostanze oleose plastiche che si depositano sulle pareti del forno. Quando cuoceremo le lasagne probabilmente potrebbero essere contaminate. Fornirsi di un piccolo fornetto, di quelli che non superano i 130°.

- Per quanto riguarda la temperatura di cottura dovete fare delle prove perchè i forni non sono mai uguali.

- Non bollire la pasta sintetica perchè rimarrà fragile e non riuscirà a raggiungere la durezza ideale. 

- Lavarsi le mani tra l'utilizzo di un colore e l'altro perchè alcuni colori sporcano molto. Sembra scontato ma a volte si dimentica.

- Per lucidarla potete utilizzare una carta vetro sottilissima e un pezzo di tessuto jeans per dare la lucidatura finale, con tanto olio di gomito. Potete anche lucidare con gli appositi smalti ma non usare vernice perchè resta appiccicosa. 

- Ricordarsi di giocare con i colori e divertirsi.

 

Ecco qualche mia vecchia creazione,  magari potete prendere qualche spunto...

 

 A destra un ciondolo lavorato con la tecnica del mosaico. L'effetto è molto originale e permette di realizzare gioielli unici..

 

 

 

 

Questa è la tecnica delle "cane". Fettine sottili di pasta sintetica lavorata con questa tecnica, vengono applicate su una perla realizzata con scarti della stessa pasta.


 La collana che vedete a destra è stata realizzata creando delle sottili sfoglie di pasta sfumata applicate poi su di una perla fatta con scarti della stessa. Per stendere la sfumatura è stata utilizzata una classica macchina per tirare la sfoglia.



Anche i ciondoli e l'anello qui accanto sono stati realizzati con la tecnica del mosaico.




 Infine una serie di orecchini ottenuti da una "cane" ma questa volta quadrata.

 Direi che le possibilità sono davvero infinite, io mi sono limitata ad indicare solo alcune delle tecniche utilizzate  nella lavorazione di questo materiale.

 

....e se avete domande o qualche richiesta particolare, proponete...se sarò in grado di aiutarvi lo farò volentieri, magari anche con un Tutorial...

A presto e Buone Creazioni!





10 commenti:

  1. Proprio quello che stavo cercando! Ti va di scrivere un guest post per il mio blog su questo argomento? fammi sapere ... la mia mail è accidentaccio.b@gmail.com

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    1. Ciao purtroppo sono molto impegnata in questo periodo e non riesco a stare dietro a tutto, mi dispiace. Se però vuoi chiedermi qualche consiglio sulla lavorazione io sono qui. A presto!

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  2. Grazie per questo post! stavo proprio cercando informazioni su queste paste sintetiche! da un pò sto pensando di provare a fare qualcosa anch'io ma ancora non so da dove cominciare.. Complimenti per le tue creazioni, molto belle e originali! hai ragione la cosa più difficile è trovare uno stile personale, ma vedo che tu in questo non hai problemi! :)

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    1. Ciao Simona se hai bisogno di un aiuto io ci sono molto volentieri. Magari proverò a pensare a qualche tutorial per iniziare ma se hai qualche richiesta particolare dimmi pure...grazie mille :) un bacio

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  3. Ciao Olga
    quante belle cose che crei!!! grazie per essere passata da me, vado a farmi un giretto!!

    ciao elisabetta

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  4. Quanta pazienza! Danno un enorme soddisfazione i lavoretti manuali. Io cucio e mi piace ogni tanto fare oggetti per la casa. Con la pasta sintetica però è meglio non mi ci metta :) no quella la lascio a te. Ciao

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    1. Ciao Tiziana credo che ognuno deve scegliere il proprio materiale, quello nel quale riesce meglio o che gli da più soddisfazione...io ci ho messo un po' a capirlo, mi piace tanto modellare e mi dedico a quello...poi tra una cosa e l'altra faccio qualche nodo! Ma ti assicuro che se mi dai un ago non so nemmeno infilarci il filo...:)
      Ciao Tiziana a presto....

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  5. thank you for the comment on my blog, I love your work!!!I'm trying to learn macrame, and your posts are very helpful...

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    1. Thanks a lot Marion I'll wait you here. See you soon...

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