Le pietre dei miei viaggi: Atene e il Teatro di Dioniso
Eccomi all'appuntamento mensile con Monica di Viaggie Baci per andare insieme alla ricerca del nostro passato. Anche questa volta il tema di "Il senso dei miei Viaggi" mi ha entusiasmata e mi ha riportata immediatamente in quel
luogo, il luogo che mi ha emozionato di più nella mia vita. Si tratta di "Le pietre dei miei Viaggi", ma
voglio proprio raccontarvela tutta!
Vi siete mai chiesti qual è il paese
più caldo del mondo? Africa, Australia, il deserto del Sahara?! In
questi posti non ci sono mai stata ma vi assicuro che quel giorno ho
patito il caldo più caldo che io abbia mai sentito.
Una Atene
frenetica dove trovare parcheggio è davvero peggio di un ago in un
pagliaio. Credo che Apollo dovvrebbe convincere i nostri
amici greci al ritorno dell'uso dell'ecologico carro, perchè le auto
ad Atene sono un vero problema, non solo per lo smog ma sopratutto per come i greci le
guidano. A parte le macchine, il caldo e una bella multa al camper
perchè dovevo pur piazzarlo da qualche parte, ero felice.
Ero
finalmente ad Atene, quella dei libri, quella dove ti immagini di
incontrare Pollon che ti saluta mentre combina guai e quella dei
teatri anzi per meglio dire quella del Teatro. Per chi non mi conosce
io nasco a Napoli, città di Pulcinella e città in cui il teatro è parte integrante della vita di un napoletano, tant'è vero che anche il suo modo di essere, muoversi e parlare ricorda una maschera della Commedia dell'Arte. E proprio a
Napoli circa 30 anni fa, nasce la mia passione. La mia vecchia maestra delle elementari ci insegnava Scarpetta e De Filippo e tra una lezione e l'altra
dovevamo ripetere a memoria la nostra parte. Ogni anno si recitava e
lo si faceva nei teatri veri, quelli dei grandi ed è grazie a lei che oggi amo il teatro e continuo a farne parte.
Laureatami
al dams circa 20 anni dopo, portavo dentro di me il grande desiderio,
quello di andare lì dove, più o meno 20 secoli fa, si poteva piangere e ridere allo
stesso tempo, dove Medea madre uccideva i propri figli e dove si
invocava il dio Dioniso, dio del vino e dell'ebbrezza. Finalmente un po' per caso un po' per volere mi sono ritrovata in quel luogo e non potevo
credere di essere davvero lì. Sono stata seduta nella pietra una mezz'ora e tornata indietro nel tempo ho sentito il canto dei cori, ho
visto il calar del sole, scenografia naturale di un teatro appena nato e mi sono emozionata sentendomi addosso la densità di quel passato e delle immagini che mi trasmetteva quel luogo. Non riuscirò a parole a spiegare la mia
emozione, non attraverso una foto ma....Lunga è la strada, stretta la via dite la vostra che ho detto la mia...
Con queste foto vi racconto la
mia visita al Teatro di Dioniso e ad Atene, esperienza per me indimenticabile....
Ciao Olga, io sogno di vedere Atene da un po' e spero di realizzarli presto. Intanto mi godo questo post. Grazie
RispondiEliminaHo sentito pareri contrastanti su Atene, io l'ho trovata una città molto interessante...ti auguro possa andarci presto! Ciaociao Olga
EliminaCiao Olga che bello questo post, mi ricorda il mio viaggio di nozze, tra i luoghi visitati c'era anche Atene.
RispondiEliminaBuona serata, Antonella
Grazie Antonella! Deve essere stato un bellissimo viaggio il tuo, sono curiosa di sapere quali altri posti hai vistitato! A presto Olga
EliminaOlga, che belle foto!!! io non sono mai stata ad Atene, perciò non ho mai avuto il piacere di vedere tutto ciò dal vivo, ma sembra un posto fantastico ;) ciao ciao
RispondiEliminaCiao Audrey direi che vale davvero la pena farci un giretto!! Grazie mille! A presto!
EliminaCiao Olga, che meraviglia i tuoi scatti.
RispondiEliminaL'appuntamento di Monica ci da davvero la possibilità di conoscere tanti nuovi posti e anche tanti nuovi blog!!!!
Un kiss e grazie della condivisione da me ;-)
Grazie Federica, sì credo anch'io che questa sia proprio una bella iniziativa per conoscersi e farsi ispirare dalle mete altrui! Un kiss anche a te :-)
EliminaIl mio primo viaggio in Grecia risale alla 2 liceo classico, quando da capoclasse ho fatto carte false per convincere i prof che il modo migliore per approfondire quello che studiavamo era andare proprio lì. Ricordo molte cose, ma una di quelle che mi ha colpito di più è stato il Teatro di Epidauro ... magnifico e con un'acustica da capogiro!
RispondiEliminaCi sono ritornata un po' di anni fa, quando mio figlio aveva 15 mesi e non l'ho certo risparmiato dalla visita all'Acropoli ... chissà che tutta quella bellezza gli sia entrata nel sangue insieme allo smog!
Se ripenso a tutte le "pietre" che ho visitato spesso mi ritorna in mente la loro sonorità. Cave o non cave le pietre risuonano sempre, è una cosa che mi ha sempre affascinato e mi piace cantarci dentro (a chi non è capitato di farlo in una grotta?!) Per quanto riguarda tuo figlio, con una mamma così e con il dna che si ritrova non sarà certo rimasto indifferente a cotanta bellezza...ma forse lo scoprirà e lo scoprirai solo col passar degli anni....un bacione :-)
Eliminawow, che meraviglia!! In Grecia ci sono stata diverse volte...ma mai ad Atene!! Ottimi spunti per programmare...e ci credo per il caldo!!!
RispondiEliminaCiao Alessandra....allora Buon Viaggio, ti auguro sia presto e lungo...buona domenica!
RispondiEliminaSarebbe piaciuto anche a me avere un'insegnante che mi faceva conoscere i maestri del teatro napoletano partecipando attivamente all'attività teatrale, succede raramente (almeno dalle mie parti). Non ho mai visitato la Grecia e sarebbe un vero peccato lasciarsela sfuggire ancora per molto. Belle le tue pietre.
RispondiElimina(e dicevi di non saper scrivere :)
Sì, quell'insegnante non la dimenticherò mai...quanto mi sono divertita! Grazie di tutto Tiziana :)
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